Ana Tatai – Cornel Tatai-Baltă, ‟Anuarul Liceului de băieţi Greco-Catolic din Blaj, 1853-1945”, Editura Altip, Alba Iulia, 2017, 300 p.
Abstract
Celebrando 250 anni dal passaggio all’eternità del vescovo Petru Pavel Aron, fondatore delle Scuole di Blaj, il 9 marzo 2014 è stata inaugurata a Blaj la mostra Le Scuole di Blaj. In essa sono stati presentati documenti e fotografie del XIX e XX secolo che riguardavano le Scuole di Blaj. L’evento, provocatorio e suggestivo, è stato organizzato dalla Metropolia Romena Greco-Cattolica, Unita con Roma, insieme ad altri vari collaboratori, nella sede del Decanato Greco-Cattolico di Blaj e ha offerto al pubblico la possibilità di entrare, anche solo dal punto di vista grafico, nel vasto mondo delle Scuole di Blaj. Le Scuole di Blaj, fonte di doni, come giustamente le chiamava il loro fondatore, rappresentarono nel corso della storia, sin dalla loro fondazione nel 1754, un vasto argomento di studio e di approfondimento di una realtà che si è fatta notare a livello sociale e culturale non solo in Transilvania e nelle altre province romene, ma anche all’estero. Questa affermazione è giustificata non solo dalla grandissima produzione letteraria, storica, teologica, artistica o di altra natura con cui può vantarsi la città di Blaj e le sue Scuole, ma può essere confermata, oggi, anche dal volume L’Annuario del Liceo dei ragazzi Greco-Cattolico di Blaj, 1853-1945 – l’ultima pubblicazione di Blaj che ha come soggetto un aspetto particolare di una delle scuole di Blaj: il Liceo per i ragazzi - che vogliamo di seguito presentare.
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