BOOK REVIEW: Alberto Castaldini, “Dolore del mondo e mistero di iniquità. Il male in Rm” 8,18-39, Canterano (Roma), Aracne editrice, 2020, 172 p.
Abstract
Il diabolos tra “personificazione” e “persona”. Riflessioni a margine di un recente saggio di Alberto Castaldini.
Il discorso circa il «diavolo» (dal greco διάβολος, dal tema διαβολ/διαβαλ di διαβάλλω)[1] risulta più che mai complicato, soprattutto al tempo di oggi, dato che pare vi sia un vero e proprio svuotamento non solo di tale realtà ma anche – forse ancor prima – di ciò che la parola «diavolo» indichi.
[1] Dal Vocabolario etimologico e ragionato di greco antico di R. Romizi (Bologna 2005, 20073). Pertanto, διαβάλλω vuol dire «getto attraverso», «metto discordia», «calunnio», «accuso». Evince l’aspetto di separazione, di mettersi di traverso.
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